In Netto Calo Le Ipoteche Legali Sugli Immobili

In Netto Calo Le Ipoteche Legali Sugli Immobili

Dopo l'esplosione degli ultimi anni, le nuove soglie d'importo minimo frenano le azioni di PA e Enti di Riscossione per il recupero crediti tramite ipoteca legale.

Roma, 29 ottobre 2008 – Il numero delle ipoteche legali sugli immobili – quelle connesse al recupero di crediti in sofferenza e non alla sottoscrizione di mutui – ha fatto registrare una vistosa frenata nei primi nove mesi del 2008. Lo afferma Experian, di riferimento nel mondo dei servizi informativi per il business, che ha analizzato l’andamento nel nostro Paese delle ipoteche giudiziali, legali e dei pignoramenti sulle proprietà immobiliari.

A livello nazionale nei primi nove mesi del 2008, l'insieme delle "iscrizioni pregiudizievoli" – dette così perché vincolano forzosamente le proprietà immobiliari a garanzia di debiti insoluti per effetto di disposizioni amministrative e giudiziarie – è diminuito del 57,5% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2007.

Il rallentamento è causato prevalentemente dal crollo del numero delle ipoteche legali che, fino a settembre, sono risultate pari a 90.446 per il 2008 (il 64,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2007, dove erano 255.279), mentre le ipoteche giudiziali e i pignoramenti sugli immobili hanno subito un calo molto più morbido. Nei primi nove mesi del 2008 le prime sono infatti diminuite solo del 12,6% rispetto al 2007 (12.592 a fronte delle 14.414 dell’anno precedente), mentre il numero di pignoramenti è addirittura aumentato del 4% (19.632 contro i 18.870 del 2007). Il forte rallentamento delle ipoteche legali è spiegato da Experian con le disposizioni entrate in vigore nel secondo semestre dello scorso anno, che hanno fissato soglie minime per i crediti da tutelare con lo strumento dell’ipoteca legale.

Rallentamento in tutte le aree geografiche
La frenata delle ipoteche legali nel corso del 2008 è riscontrabile in tutte le macro aree geografiche del nostro Paese, anche se in modo più accentuato nel Centro Italia (-74,7%) e in misura minore rispetto alla media nazionale nel Sud e delle Isole (-57,5%). E’ invece in linea con il dato nazionale l’andamento fatto registrare nelle regioni del Nord (-65,3% rispetto al 2007).