Milano, 20 dicembre 2012   – Experian,  di riferimento nel mondo nei servizi informativi per il credito,  ha stimato in  ben 4,7 miliardi di sterline l’anno (quasi 5,8 miliardi di euro) gli insoluti delle aziende britanniche che chiudono volontariamente, e cioè senza fallire.

E’ la prima volta che un’analisi va a vedere oltre la cerchia delle aziende fallite per capire a quanto realmente ammontano i “buchi” lasciati dalle aziende che chiudono, stimando che essi sono 1,5 volte i valori presi normalmente a riferimento. 

Experian ha incrociato le banche dati dei bilanci di tutte le aziende britanniche che hanno chiuso volontariamente dal 2000 ad oggi. L’analisi ha rilevato che ogni anno ben il 13% delle aziende che hanno chiuso senza ricorrere a procedure concorsuali presentavano, giusto prima della chiusura, debiti che superavano il patrimonio netto;  e che quindi non avevano, neanche vendendo tutto, i mezzi per saldare completamente il dovuto a fornitori e creditori.

Altro dato significativo è che , nel solo 2011, l’ammontare dei debiti non onorati dalle 300 mila aziende britanniche che hanno chiuso volontariamente –e quindi apparentemente in grado di saldare gli impegni -  sono arrivati a sfiorare in valore ben la metà di quelli delle 21 mila  aziende fallite, stimati in 11,7 miliardi di sterline.

Secondo Experian il fenomeno meriterebbe ben maggiore attenzione, e non solo nel Regno Unito, perché  esso accresce del 50% le stime delle perdite subite da creditori e fornitori in seguito a chiusure. E poi anche perché quelle perdite darebbero ben più basse se le stesse imprese si preoccupassero prima di capire cosa sta avvenendo ai loro debitori,  utilizzando  di più e meglio i  servizi di informazione commerciale e creditizia.

Riferimenti per la  stampa

Maurizio Mamoli - Allea - tel. 02.2049.838 – maurizio.mamoli@allea.net

Federica Tasselli  – Experian –  federica.tasselli@experian.com

 

Experian (Experian Plc) è leader mondiale nei servizi informativi per la prevenzione dei rischi di credito e di frode, il marketing  e la protezione dei dati di aziende e consumatori. E’ quotata alla Borsa di Londra (EXPN), ove concorre all’indice FTSE-100, espresso dai 100 titoli azionari più importanti.  Ha sede a Dublino (Irlanda) e le principali direzioni operative sono  a Costa Mesa (California, USA) , Nottingham (GB) e San Paolo (Brasile). Conta circa 17.000 addetti in 44 paesi, con un fatturato annuo che supera i 4,5 miliardi di dollari. In Italia, opera dal 1995; ha sede a Roma, e filiali a Milano e Pontedera (PI).

Ulteriori informazioni su Experian ai siti  http://www.experianplc.com  e http://www.experian.it

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